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Benvenuti al Casale la Sterpaia!

La Tenuta di San Rossore è stata la prima proprietà del Re d’Italia, poi del Presidente della Repubblica dal 1956 al 1999. Nel Medioevo vi erano in questa zona molti monasteri, tra i quali uno dedicato a San Luxorio, diventato poi San Rossore.

Dal 1500 al 1700 la famiglia Medici prese in affitto le terre ed acquistò, tra l’altro, anche il Casale La Sterpaia. Fu proprio il Granduca Ferdinando I de’ Medici ad iniziare la bonifica dell’ultimo tratto del Fiume Arno, che fu spostato più a Nord di 2 chilometri. Si tratta del cosiddetto “Taglio Ferdinandeo”. Fu Ferdinando II de’ Medici, nel 1622, ad introdurre all’interno della Tenuta i dromedari, che vi si ambientarono talmente bene da rimanervi fino al 1976, anno in cui, a seguito della carestia successiva alla Seconda Guerra Mondiale che già li aveva decimati, morì l’ultimo esemplare.

Oltre ai dromedari, la Tenuta San Rossore nel corso dei secoli è stata popolata anche da numerosi cavalli:. Fu Leopoldo II di Lorena a costruire l’Ippodromo, detto Prato degli Escoli. Dal 1885 la corsa più prestigiosa che vi si corre è il Premio Pisa Listed Race riservata ai cavalli di tre anni sui 1.600 metri.

La mattina potrete gustarvi una buona e deliziosa colazione presso la nostra sala e nel mentre pensare alle molteplici attività che si possono svolgere all’interno del Parco, e non solo.

Le nostre attività

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Noleggio e-bike

E’ possibile noleggiare le nostre 

E-Bikes, disponibili presso la nostra reception, e visitare le meraviglie del Parco di San Rossore e raggiungere il centro città di Pisa. 

Tariffa giornaliera € 30,00/ebike

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Pic- Nic

Farsi organizzare un gustoso pic-nic e mangiare dove si vuole all’interno del Parco.

Adulti € 25,00      

Bambini (sotto i 10 anni) € 15,00

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Passeggiate a cavallo

Sarà possibile, su disponibilità, fare passeggiate a cavallo sia per esperti e non.

Le tariffe variano in base al percorso.

Recapito telefonico: (+39) 338 3662431 (Valeria)

Gita in carrozza

E’ possibile percorrere, accompagnati da una guida esperta, 3 itinerari:

ITINERARIO BREVE

La durata del percorso è di  circa 1 ore e 30 minuti. L’itinerario si svolge nella parte centrale della Tenuta attraverso la riserva del Paduletto con l’osservatorio degli uccelli acquatici per giungere alla Pineta dove anticamente si svolgeva la lavorazione dei famosi Pinoli di San Rossore. Si rientrerà alla base percorrendo il Viale del Gombo.

Tarriffe: adulti €9,50 ridotti €8,00 (0-3 anni gratuito)*

Parco San Rossore

ITINERARIO BREVE

La durata è di  circa due ore. L’itinerario interessa la parte della tenuta raggiungibile solo con la visita guidata. Costeggia il Fiume Morto, il Centro Ornitologico, per poi giungere all’incubatoio delle Anguille. 

La sosta di circa 15 minuti è prevista sul Ponte di via Prini, per rientrare lungo la via degli Alberi attraversando le zone agricole e di pascoli bradi delle Chianine e Mucche Pisane.

Tariffe: adulti €11,50 ridotti €10,00 (0-3 anni gratuito)*

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ITINERAIO LUNGO

La durata è di circa 3.ore

 E’ l’itinerario più scelto dai turisti e dalle famiglie che vengono a visitare San Rossore. Attraversa le zone agricole raggiungibili solo con visita guidata e raggiunge il mare. La sosta di circa 20 minuti è prevista presso la spiaggia. Il rientro, a seconda del periodo, transita o lungo il Fiume Morto o nel Paduletto.

Tariffe: adulti €14,00 ridotti €12,00 (0-3 anni gratuito)*

Per prenotare chiedere alla reception o chiamare i seguenti numeri: +050 531910 o (+39) 335 7113793

ITINERARI A PIEDI

Per chi invece ha voglia di passeggiare liberamente nel Parco, vi consigliamo   i seguenti itinerari:

          lungo il “Bosco della Maddalena” (zona Paduletto). L’itinerario si svolge interamente nella zona accessibile al pubblico ed è mirato alla conoscenza delle zone umide delle lame interne, dove possiamo ammirare un tipico bosco meso-igrofilo ad ontani neri, pioppi bianchi e frassino ossifillo.  Addentrandosi nel bosco della Maddalena, tipico di latifoglie e pino domestico, raggiungiamo il Fiume Morto Nuovo al Ponte della Sterpaia e ci inoltriamo in un ampio sentiero parzialmente sterrato, che corre parallelo al fiume stesso. Il percorso permette di intravedere un’area umida interna al bosco con vegetazione a giunchi e carici, caratterizzata da un ristagno di acqua più o meno perenne, che si riduce fortemente o si asciuga solo in piena estate calda. Nella fascia di transizione tra bosco e palude sono presenti estese zone di cannuccia di palude. Il sentiero si allontana lentamente dall’alveo del fiume e incrocia il percorso accessibile “Sabrina Bulleri” che permette di raggiungere una delle lame più spettacolari: La Buca delle ghiande, zona privilegiata per l’osservazione di varie specie di anatre nidificanti nella tenuta. Dalla parte opposta del sentiero si apre un’altra estesa zona palustre, Buca di Cacciamani, visibile dai capanni di osservazione. Proseguendo il cammino si raggiunge la località la Pineta vecchia area di raccolta delle pigne. Il rientro avviene lungo lo stesso percorso. 

Tempo di percorrenza circa 2 ore (non serve la guida).

  • ïSan Bartolomeo: L’itinerario si svolge interamente nella zona accessibile al pubblico nei giorni festivi ed è mirato all’esplorazione del caratteristico bosco mesofilo di San Rossore. Il punto di partenza dell’itinerario è situato a un centinaio di metri dall’ingresso di Cascine Nuove. Il sentiero sterrato incontra un boschetto di carpino bianco e raggiunge un vecchio vivaio in località La Scaletta che offre opportunità per il birdwatching e l’osservazione di tracce animali. Usciti dal vivaio abbandonato ci dirigeremo a nord all’ombra delle farnie in un sottobosco dominato dal pungitopo; terminiamo il cammino uscendo dal bosco proprio in prossimità del Ristorante Poldino, ad un centinaio di metri dal centro visite di Cascine Vecchie.

Tempo di percorrenza circa 2 ore (non serve la guida).

Sul sito del parco di San Rossore, vengono proposte altre varie attività ludico ricreative che è possibile fruire visitando il Parco:

https://www.parcosanrossore.org/la-tenuta-di-san-rossore-origini-di-un-nome/

Come arrivare al mare?:

https://moovitapp.com/index/it/mezzi_pubblici-Marina_Di_Pisa-Pisa_e_Livorno-site_8962186-1962

MARINA DI VECCHIANO: Il toponimo è attestato per la prima volta nel 762 come Vecliano e deriva probabilmente dal nome di persona latino Vetuleius o Venuleius, col significato di “terreno di Vetuleio o Venuleio”. I Venuleii, patroni della Colonia Pisana, costruirono l’acquedotto romano di Caldaccoli e le terme di Pisa ed è probabile che siano stati i proprietari dei territori tra il borgo di Corliano e il Lago di Massaciuccoli. Lucio Venuleio Aproniano Ottavio Prisco fu senatore a Roma nel 123 d.C., console di Pisa e proconsole in Asia sotto l’imperatore Antonino Pio.

Da Vecchiano in direzione mare si consiglia assolutamente una sosta alla spiaggia di Marina di Vecchiano, all’interno del Parco Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli, che dalla foce del fiume Serchio raggiunge Viareggio.

La zona rappresenta un’isola naturalistica di bellezza selvaggia, con una folta pineta in cui vivono molte specie di uccelli. La spiaggia si estende per 4 km, fra dune di sabbia e macchia mediterranea, con piante endemiche e rare che inebriano l’aria con i loro profumi.

LA SPIAGGIA DEL GOMBO: 

Il Gombo, spiaggia situata all’interno del Parco di San Rossore, con le sue dune e la vista della foresta pietrificata, diventa protagonista di una nuova escursione che si aggiunge alle visite guidate organizzate dal Centro Visite nel Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli.

L’attività elioterapica della ‘Buca del Mare’, gestita dal Circolo Ricreativo Aziendale San Rossore, è aperta di nuovo dal 14 giugno al 12 settembre, con ombrelloni a disposizione per il noleggio giornaliero tutta la settimana.

Prenotazione obbligatoria online

Sul sito anche indicazioni sul costo, modalità di pagamento, orario di partenza e di rientro e tutte le informazioni necessarie.

MARINA DI PISA E TIRRENIA:

una tranquilla località balneare, ospita il porto moderno della città, con la sua lunga banchina per gli yacht. Le spiagge di ciottoli e sabbia sono riparate dalle darsene, che favoriscono un mare tranquillo, e sono le più visitate dalle famiglie. Inoltre sono presenti pizzerie, gelaterie e bar sul lungomare e in via Maiorca. Andando verso sud, a Tirrenia, le spiagge sono più sabbiose e ampie, e la zona costiera è caratterizzata da vari locali.

PISA, COSA VEDERE:

Tour del complesso delle mura di Pisa:

Il camminamento delle Mura di Pisa, con i suoi 11 metri di altezza, offre al pubblico la possibilità di osservare la città da un’inedita prospettiva. Una piacevole passeggiata per ammirare dall’alto il caratteristico panorama pisano, da Piazza dei Miracoli a Piazzetta Del Rosso. La costruzione delle mura di Pisa inizia nel 1154 nella parte della città a nord dell’Arno; la realizzazione dell’opera si è protratta fino all’anno 1161, con il successivo completamento nel 1284 nella parte dell’area della Cittadella Vecchia.

https://www.muradipisa.it/

Visita alla Torre:

Perché la Torre di Pisa è inclinata? Il campanile, in stile romanico pisano, alto 56 metri, fu costruito nel 1170, ma iniziò immediatamente a pendere, a causa del suolo argilloso e poroso su cui poggiava.

Nel 1272 fu tentata la costruzione di piani pavimentali diagonali, al fine di compensare la pendenza, ma l’espediente non funzionò. Nel 1372, la Torre pendeva di 1,4 metri; nel 1993 erano già 5,4 metri e la Torre fu chiusa per dieci anni, per paura che potesse cadere. Tuttavia, nel 2013, iniziò a pendere leggermente verso la direzione opposta. Cosa stava accadendo? Grazie a grandi lavori di ingegneria, si è potuto drenare l’acqua al di sotto della Torre, rinforzare le fondamenta con piloni di cemento e fasciare la Torre con cavi d’acciaio. Ha funzionato: la Torre ha ritrovato lo stesso angolo d’inclinazione di 300 anni fa. Alcuni ingegneri credono che sia possibile raddrizzare completamente la Torre, ma nessuno lo desidera veramente. Attualmente si prevede che continuerà a raddrizzarsi, poi si fermerà e infine ricomincerà a pendere nuovamente, ma molto più lentamente rispetto ai secoli passati. Gli abitanti di Pisa sono felici: i tre milioni di biglietti vengono venduti ogni anno per visitare una torre pendente, non una diritta.

https://www.musement.com/it/pisa/torre-di-pisa-v/

Lungarni Pisani:

Lungarni Pisani (sì, al plurale, perché a seconda del tratto assumono nomi diversi: Lungarno Mediceo, Lungarno Galileo Galilei, eccetera). Queste vie che fiancheggiano l’Arno sono tra i più importanti luoghi di ritrovo dei giovani della città, ma anche dei turisti, che vengono qui per ammirare i bellissimi palazzi rinascimentali, le torri e le chiese che vi si affacciano. Il tratto più famoso è indubbiamente il Lungarno Mediceo, che ospita i maggiori edifici storici di Pisa, come il Palazzo dei Medici, il Palazzo Toscanelli e la Chiesa di San Matteo in Soarta. Sul Lungarno Gambacorti c’è poi un piccolo gioiello, la chiesa di Santa Maria della Spina (il cui nome deriva da una spina della corona di Cristo che vi era esposta), assolutamente da non perdere.

Piazza dei Cavalieri

Piazza dei Cavalieri è la seconda piazza di Pisa per importanza e per bellezza. Deve il suo nome al quartier generale dell’Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano (il Palazzo della Carovana), voluto da Cosimo I de’ Medici, che affidò la progettazione della piazza al più famoso architetto dell’epoca: Giorgio Vasari. Il magnifico Palazzo della Carovana, decorato con figure allegoriche e segni zodiacali, oggi ospita la Scuola Normale di Pisa, una delle Università più prestigiosa d’Italia. Sulla piazza spiccano anche Palazzo dell’Orologio (dove un tempo c’era la Torre della Fame, dove morì il famoso conte Ugolino della Gherardesca, citato da Dante nella Divina Commedia), la chiesa di Santo Stefano dei Cavalieri (famosa per i cimeli al suo interno) e la Statua di Cosimo I.

Relax a Pisa?:

Terme di San Giuliano:

Dedicate tempo prezioso a voi stessi: vivete una rigenerante esperienza Day spa in Toscana. A Bagni di Pisa realizzerete il vostro desiderio di benessere.

https://terme.bagnidipisa.com/

DINTORNI DI PISA

LUCCA: 

A circa 15 km di distanza dal Parco di San Rossore, merita sicuramente una visita la città di Lucca, nota per la cinta muraria rinascimentale che circonda il centro storico e per le strade acciottolate. Le ampie passeggiate alberate in cima a questi bastioni del XVI e XVII secolo sono molto frequentate, a piedi e in bicicletta. La casa natale del grande compositore Giacomo Puccini è ora un museo.

https://www.discovertuscany.com/it/lucca/un-giorno-a-lucca.html

LA VERSILIA

Spiagge dorate, un entroterra di piccoli borghi e parchi naturali da scoprire, un clima mite e una vita notturna ricca di spettacoli e intrattenimento: tutto questo è la Versilia. Una lingua di costa che si estende per una ventina di chilometri, tra colline coltivate a ulivo e vite, l’area lacustre di Massaciuccoli e le cime delle Apuane, dove la presenza di siti archeologici, pievi romaniche, borghi medievali, fortezze e castelli, testimonia la storia di un territorio abitato fin dal Neolitico. In estate qui si danno appuntamento scrittori, artisti, uomini di spettacolo e un gran numero di appassionati della vita da spiaggia. In inverno manifestazioni letterarie e cinematografiche richiamano specialisti e curiosi.

La Versilia è disseminata dai segni del passato che disegnò le principali città: Forte dei Marmi, Pietrasanta e Viareggio lungo la linea di costa, Massarosa nei pressi del lago di Massaciuccoli, Camaiore sulle colline, Stazzema e Seravezza nell’alta Versilia, a cui sono da aggiungere una serie di centri minori che possono vantare notevoli bellezze naturali restituendo un’immagine inaspettata e silvestre.

Mare, montagne, colline, interminabili lidi sabbiosi e ricca vegetazione mediterranea sono i contrastanti elementi che raccontano il fascino di un’area che nell’immaginario collettivo è da sempre sinonimo di divertimento, turismo e spensieratezza. Grazie alle molte particolarità storico-naturalistiche e a un clima mite, infatti, la Versilia permette a chi la visiti di godere per gran parte dell’anno delle lunghe spiagge, del lussureggiante entroterra delle Alpi Apuane o dei parchi naturali, adatti al trekking e all’escursionismo in mountain bike. Al tempo stesso, la fascia pianeggiante alle spalle dei centri costieri, offre la possibilità di tranquille passeggiate in pineta e di escursioni cicloturistiche lungo percorsi privi di difficoltà ma appaganti dal punto di vista paesaggistico.

Sia di giorno che di notte la Versilia è in grado di offrire intrattenimento, spettacoli e divertimento, a partire da quelli tipici di un luogo rinomato da sempre per le sue estati, fino ad arrivare all’ampio ventaglio di appuntamenti in calendario nel resto dell’anno: dal mitico Carnevale di Viareggio fino al suggestivo Festival Pucciniano.

https://www.visittuscany.com/it/territori/versilia/