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Le camere

Ti sveglierai riposato, ascoltando i rumori della natura.

Probabilmente la prima cosa su cui si poserà il tuo sguardo al mattino sarà la natura splendida ed incontaminata che circonda la Sterpaia da ogni lato. Osserverai lo spettacolo del Parco che si risveglia: volpi, daini, cinghiali, cerbiatti che lentamente tornano ad animare la vita della Riserva San Rossore.

Sorriderai al nuovo giorno, assaporerai l’aria fresca del giorno che inizia, ascolterai la quiete che ti circonda. Ad attenderti, una buona colazione per ricaricare le energie. Giusto il tempo per scegliere tra le numerose attività ed attrazioni che hai a disposizione nelle vicinanze.

Oltre a scegliere tra tante esperienze a contatto con la natura e gli animali, la posizione del Casale ti permette di raggiungere facilmente:

– Pisa e tutti i suoi monumenti (circa 6 km)
– Le Terme di San Giuliano (20 Minuti in auto)
– Il mare (20 minuti in auto)
– L’Ippodromo di San Rossore (1,4 km).

Sono disponibili sistemazioni in camera doppia, tripla e quadrupla. Ogni camera dispone di: wifi, zanzariera, vista giardino, tv a schermo piatto, asciugacapelli. I tuoi amici sono nostri amici. Ci piace l’idea che i nostri ospiti non rinuncino al piacere di viaggiare con i propri amici a quattro zampe, quindi gli animali sono i benvenuti!

La nostra storia

Molto probabilmente hai sentito parlare della Tenuta San Rossore perché è stata la stata prima proprietà del Re d’Italia, poi del Presidente della Repubblica dal 1956 al 1999. Se sei un appassionato di storia, magari sai anche nel Medioevo vi erano in questa zona molti monasteri, tra i quali uno dedicato a San Luxorio, diventato poi San Rossore.

Dal 1500 al 1700 la famiglia Medici prese in affitto le terre ed acquistò, tra l’altro, anche il Casale La Sterpaia. Fu proprio il Granduca Ferdinando I de’ Medici ad iniziare la bonifica dell’ultimo tratto dell’Arno, che fu spostato più a Nord di 2 chilometri. Si tratta del cosiddetto “Taglio Ferdinandeo”.

E fu Ferdinando II de’ Medici, nel 1622, ad introdurre all’interno della Tenuta i dromedari, che vi si ambientarono talmente bene da rimanervi fino al 1976, anno in cui, a seguito della carestia successiva alla Seconda Guerra Mondiale che già li aveva decimati, morì l’ultimo esemplare.

Oltre ai dromedari, la Tenuta San Rossore nel corso dei secoli è stata popolata anche da numerosi cavalli: fu Leopoldo II di Lorena a costruire l’Ippodromo, detto Prato degli Escoli. Dal 1885 la corsa più prestigiosa che vi si corre è il Premio Pisa Listed Race riservata ai cavalli di tre anni sui 1.600 metri.

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