Finalmente è arrivato il momento tanto atteso: la Toscana, come tante altre regioni italiane, finalmente è tornata in zona gialla.
Finalmente riaprono i musei. Infatti dal Primo Maggio sarà finalmente possibile visitare anche La Torre e momumenti e i musei.
In generale, in tutta la toscana, già dal 26 aprile alcuni luoghi di cultura hanno aperto le loro porte per tornare ad accogliere con entusiasmo e nuovi visitatori, sempre nel rispetto delle norme di sicurezza.
Tra questi, ha riaperto le sue porte al pubblico anche l’Orto e Museo Botanico: è finalmente possibile passeggiare tra i viali dell’Orto e visitare le Sale del Museo Botanico.
Un po’ di storia dell’Orto e del Museo
Nel 1543 da Cosimo I De’ Medici chiama il medico e botanico Luca Ghini, per istituire un “Giardino dei Semplici” universitario.
Da questo momento nasce l’Orto Botanico di Pisa, destinato in breve tempo a diventare il più antico Orto Botanico universitario al mondo.
L’Orto era costruito inizialmente sulle rive dell’Arno.
Fu trasferito nel 1591 nella odierna sede vicino a Piazza dei Miracoli, per essere ampliato fino alla attuale estensione di tre ettari.
Il Museo, invece, è erede diretto della Galleria istituita nel 1591 da Ferdinando I de’ Medici. Conserva, infatti, ancora la Quadreria, composta di ritratti seicenteschi di illustri botanici, il Portone monumentale dell’entrata alla Galleria e lo “Studiolo” per i semi dell’Orto botanico. Il Museo è collocato nei locali dell’antica fonderia, detta “Palazzo delle Conchiglie” per l’originale facciata decorata in stile grottesco.
Cosa aspettarsi dalla visita
Chi è appassionato di botanica troverà qui un’oasi di pace a pochi passi da Piazza dei Miracoli: un posto dove concedersi una pausa verde, immersi nel silenzio e nella natura.
L’Orto Botanico è suddiviso in sette settori: Scuola Botanica, Orto del Cedro, Orto del Mirto, Serre, Piazzale Arcangeli, Orto Nuovo, Orto Del Gratta. Ogni settore ospita una o più collezioni organizzate su base scientifica per un totale di circa 6000 piante dai cinque continenti: le succulente dei deserti africani e americani; le piante aromatiche della macchia mediterranea; le specie delle paludi toscane; numerosi alberi secolari.
All’interno del museo, invece, si trovano oggetti legati all’insegnamento della botanica universitaria di fine Settecento: come i modelli botanici in cera e in gesso e le tavole didattiche acquarellate, ma soprattutto le storiche collezioni di piante dell’Erbario (Herbarium Horti Botanici Pisani), accessibili agli studiosi, su prenotazione, o utilizzando le postazioni multimediali presenti nel Museo.
Orario per visitare il Museo e l’Orto Botanico di Pisa
- Tutti i giorni: 8:30 – 20:00 (ultimo ingresso ore 19:00)
- Sabato, domenica e giorni festivi: è richiesta la prenotazione
Attualmente sabato, domenica e nei giorni festivi, l’ingresso è consentito solo a condizione che sia stato prenotato con almeno un giorno di anticipo.
Ogni prima domenica del mese, l’ingresso è gratuito.