Pisa è una città dalle origini ricche e antiche, il suo patrimonio storico e culturale lo dimostra. Dal momento che in questa fase particolare i nostri spostamenti sono limitati, abbiamo deciso di portarvi per mano alla scoperta delle bellezze di Pisa.
Seguiteci in questo piccolo tour virtuale, sedetevi comodi e godetevi lo spettacolo!
Iniziamo il nostro Tour con la chiesa di San Paolo a Ripa d’Arno, una delle chiese più antiche e importanti a Pisa. È ubicata nell’omonima piazza, proprio sul lungarno nel pieno del quartiere i Sant’Antonio a sud del fiume. È famosa ai pisani come il “duomo vecchio”, la sua peculiarità è che nel retro presenta la cappella di Sant’Agata. Entrambi i complessi sono risalenti al 925 d.C.
Durante la Seconda Guerra Mondiale fu gravemente danneggiata, dunque dal 1942 si cerca di restaurarla e di riaprirla al pubblico, purtroppo questi lavori vanno ancora avanti. L’ultimo restauro risale al 2016. Architettonicamente è una chiesa a croce egizia absidata, a tre navate con un interno abbastanza semplice e senza troppe decorazioni.
Si trova nel cuore pulsante di Pisa, nella Piazza dei Cavalieri, ed è dedicata a Santo Stefano papa e martire. I suoi lavori iniziarono nel 1565 su richiesta di Cosimo I de’ Medici, committente dello spazio pubblico di piazza dei Cavalieri per l’Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano. Il progetto nella sua interezza è opera del grande Giorgio Vasari Fu progettata da Giorgio Vasari. Sola la facciata in marmo di Carrara fu progettata da Giovanni de’ Medici più avanti, la prova è il grande stemma mediceo dell’oriente posizionato nella facciata.
In origine l’interno era a navata unica, ma durante il XVII secolo furono aggiunte altre due navate laterali. Il pezzo forte è il soffitto ligneo dedicato alle imprese militare dell’Ordine die Cavalieri. Ma ciò che attirerà la vostra attenzione sarà sicuramente la collezione di bandiere sottratte alle navi turche durante il XVI-XVIII secolo.
Questa piccola chiesa gotica è uno dei fiori all’occhiello della città toscana. Si chiama Santa Maria della Spina poiché al suo interno è custodita una delle spine della corona che fu indossata da Gesù alla sua crocifissione. La chiesa fu fondata nel 1230 e in principio si chiamava S. Maria del Ponte novo ed era principalmente un oratorio votivo ai piedi del ponte Solferino. Quando nel 1333 fu donata la reliquia della spina la chiesa cambiò nome.
I lavori all’interno della chiesa furono lunghissimi, fino al 1875 fu restaurata a causa della sua posizione scomoda proprio sopra l’Arno, infatti i cedimenti del terreno erano all’ordine del giorno.
La chiesa subì però anche interventi decorativi, per opera di Lupo di Francesco, uno degli artisti della bottega di Giovanni Pisano. Lupo di Francesco si occupò della facciata progettando la struttura prendendo spunto dalla cattedrale di Siena e Orvieto.
La facciata si sviluppa in alto in tre guglie ed è separata al centro da un pilastro, che regge, una Madonna col Bambino tra due angeli. Sulla parete sinistra si trova un tabernacolo che conteneva la reliquia della Spina, che ora si trova nella chiesa di S. Chiara.
Questa chiesa è molto particolare, nonché una delle nostre preferite.
La sua ubicazione già può dare l’idea della sua particolarità, si trova proprio nel mezzo di Borgo Stretto, una delle principali vie del centro storico di Pisa. Tra i negozi e i bar svetta questa piccola chiesa, dalla facciata bizzarra, poiché composta da due stili. Per l’appunto la parte bassa è in stile romanico-pisano ed è del XIII secolo, mentre la parte alta, con il rosone gli archetti, risale al XIV secolo, prettamente di stile gotico. La chiesa è palesemente una rappresentazione fisica della transizione dallo stile romantico a quello gotico caratteristico dei tempi. Questa sua particolarità non è stata voluta cambiare nel 1943, quando la chiesa fu restaurata poiché distrutta dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.
Il nostro tour prosegue con una delle chiese più antiche della città di Pisa, ovvero la chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, risalente al 1211. Si trova all’interno dell’omonima piazza. Un luogo immerso nel verde degli alberi che circondano tutta Piazza Santa Caterina e la pace data dal silenzio del posto.
La chiesa subì vari interventi data la sua antichità, uno degli ultimi avvenne nel 1651, quando a causa di un incendio venne completamente ricostruita. La facciata presenta decorazioni con marmi bianchi e grigi, loggette e un grande rosone centrale, mentre l’interno, ospita un’unica grande navata.
Nella Piazza del Santo Sepolcro potrete scorgere una chiesa dalla pianta ottagonale centrale che di stile romantico. La piazza da cui la chiesa prende il nome si trova a metà tra via San Martino e il Lungarno. Il progetto ha avuto inizio verso il XII secolo, per opera di Diotisalvi, colui che costruì il Battistero di Pisa.
Il nome ha origine dalla crociata guidata dall’arcivescovo di Pisa Daiberto. Quando i pisani rientrarono, vollero costruire un edificio che potesse ricordare uno degli edifici sacri di Gerusalemme.
L’edificio presenta i segni di evidenti diverse fasi costruttive, fu ristrutturato nel 1720 con opere barocche, ma fu nuovamente modificato rimuovendo le decorazioni nel XIX secolo.
Con quest’ultima chiesa concludiamo il nostro tour tra le chiese medievali pisane. Speriamo che sia stato di vostro gradimento o che perlomeno abbiate scoperto qualcosa di nuovo su Pisa.
Se fosse stato così, noi vi aspettiamo al Casale la Sterpaia, con molte altre curiosità e consigli su come passare il vostro tempo qui a Pisa.
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