La Torre Pendente di Pisa è uno dei monumenti più iconici al mondo, ma non tutti conoscono i misteri e le leggende che si celano dietro la sua costruzione e la sua inclinazione.
Questo capolavoro di ingegneria medievale è stato oggetto di teorie e miti per secoli, che ne accrescono il fascino oltre alla sua evidente bellezza architettonica.
Una costruzione travagliata
La Torre di Pisa, parte del complesso della Piazza dei Miracoli, fu costruita come campanile per la cattedrale di Santa Maria Assunta. La sua costruzione ebbe inizio nel 1173 e, sin dalle prime fasi, emersero problemi strutturali.
Il sottosuolo su cui sorge la torre è caratterizzato da un terreno argilloso e sabbioso, che non poteva sostenere adeguatamente il peso dell’edificio. Già pochi anni dopo l’inizio dei lavori, la torre cominciò a inclinarsi, dando il via a una serie di tentativi di correggerne la stabilità, alcuni dei quali contribuirono addirittura ad accentuarne la pendenza.
La costruzione della torre fu interrotta più volte nel corso dei secoli, a causa di guerre e mancanza di fondi, e non fu completata fino al XIV secolo: questo ha portato a un prolungamento dei lavori di ben 199 anni. Paradossalmente, però, queste pause furono fondamentali per evitare che la torre crollasse del tutto, poiché permisero al terreno di assestarsi.
Le teorie sulle origini della pendenza
Una delle teorie più diffuse, ma errate, è che la torre sia stata progettata per essere inclinata.
In realtà, l’inclinazione fu accidentale, causata dalle condizioni del terreno e da errori nella progettazione. Tuttavia, alcuni storici e studiosi sostengono che, a un certo punto, gli architetti abbiano cercato di “abbracciare” la pendenza e di proseguire i lavori mantenendo l’inclinazione visibile come caratteristica distintiva.
In particolare, gli ultimi piani furono costruiti leggermente più inclinati per compensare l’inclinazione della base, dando alla torre un aspetto curvato.
Le leggende legate alla Torre
Oltre agli errori ingegneristici, la Torre di Pisa è circondata da una serie di leggende che ne amplificano il mistero.
Una delle più famose è legata al celebre fisico Galileo Galilei nato a Pisa. Si narra che Galileo abbia utilizzato la torre per condurre i suoi esperimenti sulla caduta dei gravi, lasciando cadere due sfere di diverso peso per dimostrare che la velocità della caduta non dipende dalla massa degli oggetti.
Anche se la veridicità di questo racconto è spesso messa in dubbio dagli storici, la leggenda è rimasta un simbolo del legame tra Pisa e la storia della scienza.
Un’altra leggenda popolare racconta che il campanile fosse destinato a rimanere dritto, ma che un demone geloso della sua bellezza soffiò sulla torre per farla inclinare. La leggenda sostiene che ogni volta che si cerca di raddrizzare la torre, il demone ritorna per impedirlo, garantendo che la sua inclinazione rimanga eterna.
Gli interventi moderni e il futuro della torre
Nel corso dei secoli vi furono molti tentativi per stabilizzare la torre e prevenire il crollo. Grazie ad un massiccio intervento di consolidamento iniziato negli anni ’90, gli ingegneri sono riusciti a stabilizzare la torre e a ridurne l’inclinazione di circa 45 centimetri, assicurandosi che rimanga in piedi per almeno altri 300 anni.
Il fascino senza tempo della Torre
Nonostante gli errori nella progettazione e le difficoltà durante la sua costruzione, la Torre di Pisa continua ad affascinare milioni di visitatori ogni anno. La sua inclinazione, un tempo vista come un fallimento architettonico, è diventata il suo simbolo distintivo, trasformandola in un’icona mondiale.
E anche se la scienza ha chiarito molti dei misteri dietro la sua costruzione, le leggende che circondano la torre continuano ad alimentare la curiosità di chi la visita.
Che tu sia appassionato di storia, scienza o miti, una visita alla Torre Pendente di Pisa offre un viaggio affascinante tra passato e presente, tra realtà e leggenda.
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