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casale la sterpaia

GIORNATA INTERNAZIONALE DEL MAR MEDITERRANEO

L’8 Luglio si celebra la giornata internazionale del Mar Mediterraneo. Questo splendido bacino di acqua salata che ci regala scorci mozzafiato e colori paradisiaci. Questa giornata è dedicata ai caduti del nostro mare, dai migranti ai pescatori, ai marinai, alle persone che nel mare avevano trovato il lavoro o inseguivano una speranza.

Il significato profondo della Giornata internazionale del Mar Mediterraneo è legato all’ambiente e allo sfruttamento atroce delle risorse naturali come occasione di disuguaglianza e discriminazione. Bisognerebbe soffermarsi a riflettere su come all’origine delle povertà, delle guerre e delle migrazioni che ne conseguono, ci sia lo sfruttamento malsano delle risorse del pianeta da parte di una minoranza di persone a scapito dei più deboli, e per questo motivo dobbiamo ritrovarci a combattere con problemi come Inquinamento, cambiamento climatico e sfruttamento ittico.

Ma qual è l’attuale stato di salute del nostro mare? Immaginate che solo l’1% dell’intera superficie marina terreste è occupata dal Mar Mediterraneo ma più del 30% del traffico merci e turistico mondiale passa attraverso questo mare. Credo che questi due parametri siano sufficienti per immaginare le inevitabili conseguenze sulla salute delle specie animali e vegetali che lo abitano.

E le aree marine protette sono sufficienti a tutelare il Mar Mediterraneo?

La situazione delle aree marine protette è la seguente:

  • Le aree marine protette interessano solo il 4.56% di tutto il Mediteranno
  • Solo lo 0,1% del Mediterraneo è interessato da “zone protette integralmente” dove quindi è proibita la pesca

E questo cosa determina? Tra i vari pericoli ai quali il nostro mare è sottoposto, di certo c’è che l’80% delle specie marine del Mediterraneo sono sovra-sfruttate e alcune specie sono a rischio estinzione come la foca monaca di cui si calcola restino solo 250-300 esemplari, la tartaruga caretta caretta e il grande squalo bianco.

Purtroppo dobbiamo riconoscere che il Mediterraneo da culla della civiltà si è trasformato nel cimitero più grande d’Europa. Bivio di culture, teatro di scambi e cornice dove sono sbocciate le idee, oggi è diventato piuttosto una barriera che divide e separa tutti coloro che cercano condizioni di vita più dignitose lontani dalla loro terra. 

Per i prossimi anni c’è l’intenzione di far crescere la Giornata Internazionale del Mar Mediterraneo attraverso iniziative di solidarietà per i migranti, ma anche occasioni sportive e culturali.

In questo modo l’iniziativa diventerà davvero internazionale e si concretizzerà il progetto ‘un mare di pace’.

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