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casale la sterpaia

Le Riserve Naturali del Parco San Rossore

Il parco San Rossore è una continua scoperta. La costa della toscana è ricca di preziosi cimeli, aziende gastronomiche produttrice di prelibatezze autoctone e riserve naturali. Decine di riserve.

Secondo noi, il weekend perfetto alla Sterpaia è composto da: una buona colazione servita in una delle nostre confortevoli camere, una bella doccia rigenerante e una gita all’interno del parco alla scoperta dei suoi tesori.

 Di seguito troverete la descrizione di tre tra le più belle riserve del Parco di Migliarino San Rossore.

Riserva naturale del Chiarone

La riserva in questione è situata nella zona del lago di Massaciuccoli, dove si estende l’area paludosa più grande della Toscana

La parte più interessante di questa riserva è sicuramente la flora particolare che troverete nella riva del lago. Per questo motivo l’Ente Parco ha costruito delle palafitte lungo tutto il percorso per facilitare le escursioni alla ricerca della pianta più particolare e dell’avifauna.

Il punto di partenza è il porto di Massaciuccoli, dove ha sede il Centro visite della LIPU, con vari diorami che rappresentano i diversi ambienti e caratteristiche del parco. Dopo di che potrete proseguire per la riserva del Chiarone (44 ettari ca). Qui potrete vedere molto falasco, ovvero il il fogliame dell’argine del fiume particolare per la sua forma dentellata e tagliente al tatto.

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Riserva naturale del Paduletto

In pieno Parco San Rossore, avrete l’occasione di addentrarvi nella riserva del Paduletto. La flora è particolare, poiché è composta per la maggior parte da un bosco di ontani neri, pioppi bianchi e frassino tra una palude e l’altra.

Addentrandosi nel bosco della Maddalena, arriviamo invece al Fiume Morto Nuovo, ai piedi del Ponte della Sterpaia per proseguire verso un percorso sterrato che segue l’andamento del fiume. Tra bosco e palude, potrete intravedere ampie zone di cannucce di palude che fanno da cornice a questo paesaggio sicuramente suggestivo. Seguendo sempre l’itinerario, incrocerete il percorso accessibile “Sabrina Bulleri” che permette di raggiungere una delle zone più spettacolari, ovvero la Buca delle Ghiande. Questa è una zona perfetta se siete appassionati di ornitologia, infatti le anatre della riserva vengono a nidificare proprio in questa zona.

Riserva naturale della Lecciona

Tramite questa riserva, avrete l’occasione di attraversa in una sola tenuta tutti gli ambienti caratteristici del Parco San Rossore. Dal bosco alla spiaggia libera di Lecciona, una spiaggia totalmente allo stato naturale, un’esperienza unica nel suo genere.

Ecco ciò in cui vi imbatterete nello specifico:

·        Spiaggia e dune costiere

Le piante in questa zona delle riserve devono essere sicuramente molto resistenti e sopportare lo stress termico, poiché il territorio è interessato a forti sbalzi termici tra giorno e notte e a mancanza d’acqua frequente.

·        Duna consolidata

Il forte vento marino impedisce agli arbusti e alberi di non crescere facilmente sulle sue dune. Solamente il Ginepro Coccolone, con delle caratteristiche foglie ad ago riesce a resistere ai venti marini e a crescere indisturbato sulle dune.

·        Stagni retrodunali

Nelle depressioni che si formano fra le dune, spesso si formano laghetti provenienti dalle falde acquifere superficiali. Grazie all’ambiente, qui hanno dimora un sacco di piante palustri e di uccelli migratori.

·         Bosco planiziale

Questo è un bosco mediterraneo diverso da quello standard diciamo. L’ambiente è sicuramente più umido grazie alla presenza delle Alpi Apuane proprio sul litorale.

L’itinerario presenterà diversi tipi di habitat lungo il vostro tragitto: “dune fossili”, i tomboli, boschi di pini, le lame, spesso allagate per numerosi mesi all’anno e  infine, zone caratterizzate dal bosco di pioppi.

L’itinerario questa volta parte dal viale dei Tigli, davanti la Villa Borbone. Attraverserete le varie zone paludose grazie a dei ponticelli di legno che rendono il paesaggio e l’itinerario sicuramente più suggestivo. Potrete vedere dall’alto le lame e le conche d’acqua colme, regalando uno spettacolo di specchi unico.

Il percorso all’interno della Riserva della Lecciona sarà interamente seguito da una guida ambientale esperta, formata proprio all’interno del Parco San Rossore Migliarino.

Le escursioni guidate possono avere la durata di mezza giornata (120 €) o di una giornata intera (180).

Noi vi consigliamo di partire comodi, quindi in tenuta da trekking preferibilmente con una borraccia e un binocolo al seguito.

Una curiosità sul Parco San Rossore

Vi lasciamo con una piccola curiosità, così da destare il vostro interesse e spingervi a visitare questo fantastico parco, luogo di meraviglie e natura.

I pini che vedete oggigiorno, furono piantati verso il 1700, poiché prima la macchia lucchese era composta solamente da paludi e flora tipica degli ambienti umidi. Infatti, ultimatamente i pini vanno cedendo per dare spazio alle vegetazioni che un tempo regnava sul parco che sta riprendendo il sopravvento, probabilmente perché è la flora adatta a crescere nelle zone di palude.

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